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L’Albania è una terra misteriosa nei Balcani, piena di miti e leggende. Il folklore e le tradizioni sono ancora comuni e molto presenti nella vita quotidiana. molti dei personaggi della mitologia albanese sono ricordati in canti, rituali, riti e racconti che vengono tramandati di generazione in generazione. Quasi ogni fortezza o edificio storico ha la sua leggenda in questo affascinante Paese.

Baba Tomor

Baba Tomor è la personificazione della catena montuosa che ospita la vetta più alta dell’Albania centrale. Secondo la gente del posto, il Monte Tomorri è la casa degli dèi ed è estremamente comune nella regione sentire qualcuno che giura “per Baba Tomor”, un questo giuramento più forte di quello sulla Bibbia o sul Corano. Sorprendentemente, il luogo è sacro non solo per i pagani ma anche per i cristiani che tradizionalmente intraprendono la scalata il 15 agosto, giorno dell’Assunzione, e anche dai Bektashi, che onorano Abbas Ali nel pellegrinaggio annuale. Il leggendario Baba Tomor è raffigurato come un vecchio con una lunga barba bianca che scende fino alla cintura, accompagnato da quattro femmine di aquile.

Incredibile scenario della natura. Albania
Vista mozzafiato delle Alpi albanesi

Castello di Rozafa

Quello di Rozafa è uno dei castelli-fortezza più famosi del Paese, si trova alla periferia di Scutari, la capitale culturale dell’Albania, e offre una vista mozzafiato. La leggenda narra che tre fratelli costruirono il castello, faticando molto durante la costruzione: quello che veniva costruito durante il giorno veniva sempre distrutto durante la notte. Questo continuò per molto tempo finché un vecchio non diede loro un consiglio malvagio: il giorno dopo avrebbero dovuto murare viva una delle loro mogli, quando questa fosse andata a portare loro da mangiare. I due fratelli maggiori avvertirono le loro mogli di non portare loro il pranzo il giorno dopo, mentre il fratello minore obbedì e non disse nulla alla moglie. Il giorno seguente, la donna portò da mangiare al marito e scoprì quale infausto destino questi le avesse riservato. Chiese solo che venissero creati nel muro dei fori per l’occhio destro, il seno destro, il braccio e il piede destro per poter continuare a prendersi cura di suo figlio. La leggenda narra che ancora oggi le mura portanti del Castello di Rozafa siano umide per via delle lacrime che la povera donna piange per suo figlio.

Castello di Rozafa, Scutari, Albania
Castello di Rozafa, Scutari, Albania

Castello di Argirocastro

Anche il magnifico Castello di Argirocastro ha una sua storia: la leggendaria principessa Argjiro, avrebbe vissuto ad Argirocastro nel XIV secolo. Non volendo essere catturata dagli ottomani, si gettò dalle alture del castello insieme al suo giovane figlio. La principessa morì immediatamente ma suo figlio sopravvisse. La principessa Argjiro e il castello stesso divennero il simbolo della resistenza e della sofferenza del popolo albanese nei confronti dei numerosi invasori.

La misteriosa penisola di Karaburun

Questa striscia di terra che si snoda nel mare Adriatico, accessibile solo in barca o a piedi, ospita circa 20 grotte di diverse lunghezze e altezze. La più grande è la grotta di Haxhi Ali, il famoso pirata del XXVII secolo. Lui e la sua ciurma usarono la grotta come rifugio. All’interno della grotta è presente un lago e si possono notare ancora tracce di fuoco sulle pareti. La posizione strategica della grotta permise a Haxhi Ali di attaccare le navi veneziane, dalmate e turche.

I fantasmi della capitale

La capitale albanese Tirana può vantare nella sua tradizione molti fantasmi, ma attenzione: se siete alla ricerca di storie di amanti sfortunati o di condottieri tragicamente caduti in battaglia, potreste rimanere delusi. I fantasmi di Tirana sono quelli dell’epoca comunista, che ancora aleggiano per la città.

Sebbene il regime sia caduto da quasi trent’anni, le tracce del comunismo si trovano ancora ovunque in città: un esempio è la casa del dittatore Enver Hoxha, un’orrenda piramide costruita in suo onore, oppure i numerosi bunker, testimonianze ancora vivide della sua paranoia. Per fortuna, sono fantasmi che non fanno più paura. Blloku, un ex quartiere proibito, una volta riservato esclusivamente all’élite del partito, è ora una delle zone più alla moda della città. I bunker si sono trasformati in emozionanti musei sotterranei d’arte. Oggi Tirana è una città splendida e vivace, che continua a evolversi, pur mantenendo sempre vivo il ricordo del suo passato e le lezioni da esso apprese.

L’Albania ha molto da svelare, è un mondo da esplorare per un viaggiatore curioso, ma è meglio non esplorarla da soli. Il paese ha ancora molti misteri ed enigmi. Oserai risolverli?

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