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Beautiful sunny days, Berat, Albania

Greci, romani, bizantini, ottomani e comunisti… davvero un mix insolito per un solo Paese! L’Albania ti sorprenderà e ti incanterà allo stesso tempo. C’è una cosa di cui siamo sicuri: l’Albania ha tutte le carte in regola per piacere e non ti lascerà indifferente!

L’Albania ha un passato davvero straordinario: all’antichità, i Greci vi stabilirono ricche colonie, annesse in seguito dai Romani, poi il Paese si ritrovò parte dell’Impero Romano d’Oriente, noto come Impero Bizantino.

Gli ottomani conquistarono il Paese e lo governarono per più di cinque secoli. Durante questo periodo, la maggior parte dei cittadini si convertì all’Islam. Fu solo all’inizio del XX secolo che l’Albania divenne indipendente, ma buona parte della seconda metà dello stesso secolo, inglobata in sotto uno dei regimi comunisti più rigidi, rimase chiusa e nascosta al mondo esterno.

Oggi, l’Albania è una destinazione piacevole, vivace e bellissima. Gli albanesi sono estremamente accoglienti e calorosi. È un paradiso per i viaggiatori, ma affrettati: questo tesoro non resterà segreto per molto!

Piccolo villaggio di Theth sperduto nelle Alpi albanesi
Piccolo villaggio di Theth sperduto nelle Alpi albanesi

Un Paese dalle mille sfaccettature

La vivace capitale di Tirana

Tirana sarà un punto di partenza per la maggior parte dei visitatori; se un tempo era una città desolata e lo stile architettonico prevalente era quello sovietico, negli ultimi anni la Capitale si è trasformata ed è diventata una città molto piacevole, vivace e festosa. Passeggiando per le strade pedonali dai colori vivaci, scoprirai edifici dell’era ottomana e l’architettura italiana.

Tirana rimane un luogo perfetto per approfondire le conoscenze sul periodo comunista dell’Albania nel XX secolo: inizia la tua passeggiata da Piazza Scanderbeg e assicurati di visitare almeno uno dei due Bunk’Arts, che furono eretti come bunker governativi e ora sono stati trasformati in musei e luoghi d’arte.

Anche la vita notturna di Tirana merita un’attenzione particolare grazie ai suoi numerosi ristoranti, bar e club, che si trovano soprattutto nel quartiere alla moda di Blloku.

Scutari, l’artistica

Scutari è una città dal fascino autentico, situata vicino all’omonimo lago. È conosciuta come la capitale culturale e ciclistica del paese: ospita numerosi eventi famosi e amati come Carnival, Lake Day e Scutari Jazz Fest. Passeggia per le sue strade pittoresche e ammira i suoi splendidi edifici e siti storici.

Il momento clou del tuo soggiorno a Scutari sarà la visita alla Cittadella di Rozafa, situata su una collina alla periferia della città. Una breve passeggiata sarà ripagata da un panorama davvero mozzafiato.

Tradizionale architettura ottomana, Girokastra
Tradizionale architettura ottomana, Girokastra

Berat e Girokastra

Berat e Gjirorokastra sono due perle architettoniche dell’Albania e rari esempi di città dell’era ottomana. Il centro storico di entrambe le città è iscritto nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO.

Gjirorokastra ospita numerose case-museo in stile ottomano ben conservate, mentre la sua imponente fortezza domina lo skyline.

Più a nord si trova Berat, una superba città di fama mondiale e ricca di storia. Viene spesso chiamata la “Città dalle mille finestre” per le sue sensazionali case tradizionali che si arrampicano sulla ripida collina che circonda il centro storico. Berat ha anche un magnifico castello!

In ognuna di queste due città sembra che il tempo si sia fermato: passeggia per le stradine acciottolate e lasciati incantare dalla loro storia secolare.

Sito archeologico di Butrinto. Lista del patrimonio mondiale dell'UNESCO. Albania
Anfiteatro dell’antico Battistero di Butrinto, Albania.

Tesori archeologici

I turisti possono ancora ammirare resti archeologici impressionanti e ben conservati risalenti alla dominazione greca prima e romana poi, soprattutto nei centri d’interesse di Butrinto e Apollonia.

Eredità ottomana

Gli ottomani hanno svolto un ruolo centrale nella storia dell’Albania, sotto il controllo dell’Impero dal 1385 al 1912. Durante la loro dominazione, gli ottomani hanno raggruppato persone lungo linee religiose e tribali. Tuttavia, nel XVII secolo, molti albanesi si convertirono all’Islam. Di conseguenza, la comunità musulmana divenne gradualmente dominante nel paese.

A Berat e Gjirokastra si possono ancora ammirare i magnifici lasciti architettonici del periodo.

Ponte Vecchio Mes, Scutari, Albania
Ponte Vecchio Mes, Scutari, Albania

L’era comunista

Nella seconda metà del XX secolo, l’Albania divenne uno Stato a partito unico e si isolò dal mondo con l’instaurazione del regime di Enver Hoxha, tristemente noto come uno dei più rigidi dell’Est Europa. Il partito vietò la professione religiosa, gli spostamenti fuori dal Paese e abolì la proprietà privata, oltre a ricorrere spesso alla repressione di massa durante questo periodo.

Si dice che tra il 1975 e il 1983 il Governo abbia fatto costruire più di 173.000 bunker antiatomici sparsi in tutto il Paese. Se ne possono ancora trovare in luoghi del tutto inaspettati, ad esempio su una spiaggia o tra le montagne. Inoltre, ci sono molti musei e luoghi nel Paese dove approfondire le conoscenze su questo periodo buio dell’Albania.

Bellissimo cavallo e bunker, montagne, Albania
Cavallo al pascolo e un bunker, Albania

Baluardo dell’integrazione religiosa

Il livello di integrazione religiosa nell’Albania di oggi è davvero esemplare: musulmani, bektashi, cattolici, ortodossi e atei vanno a scuola, lavorano e vivono insieme in armonia.

La spiegazione di questo fenomeno si ritrova negli ultimi cinquant’anni di Storia albanese. Nel 1967, in pieno Regime, il Paese fu ufficialmente proclamato il primo Stato ateo al mondo, di conseguenza, qualunque professione di fede religiosa fu categoricamente proibita. Dopo la caduta del comunismo nel 1990, i credenti di tutte le fedi poterono tornare ai loro luoghi di culto. I governi post-comunisti assunsero una posizione di neutrale tolleranza nei confronti di tutte le religioni, incoraggiando l’armonia e la comunicazione interreligiosa.

L’iso-polifonia popolare albanese

L’iso-polifonia è caratteristica della musica popolare albanese, diffusa in particolare nel sud del Paese, e figura tra le meraviglie del patrimonio culturale immateriale dell’UNESCO. Questa antica forma d’arte, la cui conoscenza viene trasmessa di generazione in generazione, riflette il carattere albanese e la sua unicità. L’iso-polifonia accompagna tradizionalmente eventi sociali, come matrimoni, funerali, feste del raccolto, cerimonie religiose e feste. L’ascolto di un gruppo di iso-polifonia nei villaggi e nelle città varrà sicuramente una sosta durante il tuo viaggio.

Donne albanesi che ballano in costumi tradizionali
Donne albanesi che ballano in costumi tradizionali

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